martedì 9 dicembre 2008

Musica dalle cantine - Movie Star Junkies

Buongiorno a tutti! Altro capitolo di "Musica dalle cantine" e altro gruppo italiano, che forse pochi di voi conosceranno, ma che veramente merita.... vi presento i Movie Star Junkies!

Questo sestetto ha la propria casa base a Torino, da sempre patria di una musica nostranamente underground, poco conosciuta dalle masse, ma orgogliosa di esserlo, fiera di non uscire dagli scantinati e di restare legata alle proprie radici, senza essere infarcita di elementi commerciali e denaturanti.

Le origini della band sono però da ricercare in diversi luoghi, tra Veneto, Lombardia, e nientemeno che Brasile.

Insomma, origini diverse, ma stessa passione musicale per questo gruppo, composto da Boto e Vinz alle chitarre, Caio alla batteria, Nene al basso, Virginia al sax e Stefano alla voce (e, all'occorrenza, anche all'organo), che dalla data di pubblicazione del loro primo lavoro, Melville, sull’etichetta svizzera Voodoo Rhythm Records di quello psicopatico del Reverend Beat-Man (che vanta nel catalogo i maggiori esponenti di rock’n’roll primordiale e psychobilly), hanno saputo catalizzare su di loro le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori e reclutare tra le loro schiere di fedeli appassionati sempre nuovi elementi.

Bè, ascoltando Melville non si fatica a capire il perchè dell'entusiasmo attorno a questi 5 ragazzi che suonano punk e cantano blues: Melville è una miscela esplosiva dove gli elementi sono dosati per portare potenza e sound agli ascoltatori senza rumori noiosi e inutili.

Per loro stessa ammissione le origini del loro stile vanno ricercate in gruppi come Birthday Party (per chi non li conoscesse, un gruppo post punk dove militava un giovane ragazzino di nome Nick Cave), Gun Club e Radikal Satan. Ma sono tanti altri gli elementi che compongono questo primo album (preceduto da varie pubblicazioni più o meno conosciute, tra cui spicca il vinile in accoppiata con i The Feeling of Love, un lato del vinile per ciascuno).

Il lite motive del disco è la vita dello scrittore/poeta Melville, e grazie all'ottima miscelatura delle tracce, si notano piacevolmente i cambi di genere e di sonorità che però non spezza la sequenza logico/sensoriale dell'integrità dell'album. Si spazia dalla traccia di apertura "The Curse", un blues sghembo ed ubriacone, agli ululati fuzz di "Little Boy", scendendo con ogni brano sempre più verso il loro nucleo pulsante.... "Run Away From Me" è un selvaggio blues suonato da punk in una scura jam infarcita di increduli bluesmen di colore. Con la titletrack "Melville" si raggiunge l'apice del lavoro: la voce di Stefano Isaia, tesa e sconvolta, si intreccia con gli scuri cori sottostanti; la tensione cresce, cadenzata dalla batteria che imprime nei timpani una fredda marcia militare. Anche qui il fuzz è imperante; tutto suona cupo e allo stesso tempo meraviglioso. E poi ancora "Eleanor", "Your miserable life", "This is not a light", "I'd rather not", "Tongues of fire"; e infine anche una curiosa versione brass di Melville, musicata dalla Banda Rumorosa Bovesana.

La rivista "Rumore" colloca "Melville" alla diciannovesima posizione tra gli album più belli di questo 2008. Bè, a mio modo di vedere potrebbe stare anche più in alto, magari non sul podio, viste le grandi uscite discografiche di quest'anno, ma sicuramente nella top 10, finalmente un serio ritorno al punk targato italia, con un pizzico di blues, un nonsochè di macabro e un retrogusto agrodolce che non delude. Un ottimo disco (e un'ottima band), ascoltatelo, cercando di carpire ogni singolo gemito blues e ogni scintilla punk, e sono sicuro che questo "Melville" scivolerà dritto dritto dai timpani al cuore....

MySpace Movie Star Junkies

Tracklist "Melville"

1. The curse
2. Little boy
3. Lucky horse
4. Run away from me
5. Dead love rag
6. Melville
7. Eleanor
8. Your miserable life
9. This is not a light
10. I'd rather not
11. Tongues of fire
12. Melville

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