venerdì 29 maggio 2009

Sit-rock: Oscar per Massi, e ora.... Scatenatevi!!!


Ciao a tutti!

Bene, rieccoci qui a parlare di compilation.... Per prima cosa, visto che gli unici a partecipare siamo stati io e Massi, e visto che il film del nostro rocker è il migliore dei 2, questa volta niente votazioni, nel perfetto stile della politica italiana, scelgo io! Tanto credo che sarete tutti d'accordo con me....

E l'oscar per la migliore colonna sonora va a.... Massi! Complimentoni ragazzo! ^_-
Se non avete ancora letto la storia andate qui....

Visto che ormai le Sit-Rock sono parecchie, ho deciso che aggiungerò a breve una classifica delle vittorie, così magari aumenta anche lo spirito di competizione.... ^_^

Ma ora passiamo alla nuova Sit-Rock, questa volta niente giochini di parole, niente Pseudo-enigmistica (ma torneranno, non pensate di esserne scampati così facilmente.... :P), per questa volta torniamo al vecchio stile, compilation, semplice semplice....

Le regole sono poche: 20 canzoni, genere a scelta, italiane o straniere non conta, ma devono essere canzoni che vi facciano ribollire il sangue, che vi facciano muovere, saltare, urlare, insomma, 20 canzoni A-D-R-E-N-A-L-I-N-I-C-H-E....

Avete tempo fino a Domenica 7 per pensarci.... Che vinca il migliore!

martedì 26 maggio 2009

LozQuotes - Seconda puntata.... Ciak!

Ciao a tutti!

Secondo post di oggi per il secondo appuntamento di questa pseudo-rubrica dedicata alle citazioni....

Visto che l'iniziativa sembra piacervi, ho deciso che le immagini che vi proporrò, con la migliore citazione, le inserirò nel layout del blog, per adesso sulla colonna di sinistra, poi gli troverò una sistemazione migliore.... Per il primo appuntamento scusate l'arroganza, ma ho voluto scegliere io la citazione da accostare all'immagine (e credo che fosse quasi ovvio che fosse quella.... ^_^), da questa volta faremo una votazione per decretare quale sia la migliore....

Ma veniamo a questa seconda puntata, visto che siamo agli inizi ripetiamo come funziona, ogni volta vi proporrò un'immagine, e vi dirò da dove dovrete prendere le citazioni (Ad esempio Canzoni, Film, Personaggi famosi, ecc...), quel che dovrete fare è riportare le citazioni che questa immagine vi ispira, indicando la fonte.

Un ultima cosa, per le frasi in lingua straniera (come ad esempio quelle tratte dalle canzoni) scrivete sia la versione originale che la traduzione....

Bene, adesso è giunto il momento di lasciarvi ispirare, e questa volta dovrete riportare frasi tratte dai film.... L'immagine è questa qui....


Recensione - Angeli e demoni

Regia: Ron Howard

Genere: Giallo/Thriller

Cast:
Tom Hanks - Prof. Robert Langdon
Ewan McGregor - Il camerlengo
Ayelet Zurer - Vittoria Vetra
Stellan Skarsgård - Richter
Pierfrancesco Favino - Ispettore Olivetti
Nikolaj Lie Kaas - Signor Gray
Armin Mueller-Stahl - Cardinal Straus

Il mondo è in lutto per la morte del Papa, e tutta la cristianità è unita per dare l'ultimo saluto al Santo Padre, proprio mentre in un altro luogo, per l'esattezza al CERN di Ginevra, è un momento topico per lo storico antagonista della religione, la scienza, perchè nel corso di un esperimento di accelerazione delle particelle, viene creata una grande quantità di antimateria, la cosiddetta "Particella di Dio".

In questo momento così duro per la chiesa, si riaffaccia un antico e pericoloso nemico, gli illuminati, una confraternita nata ai tempi di Galileo, che, dopo aver sottratto al CERN l'antimateria, rapisce i 4 cardinali favoriti alla successione del Papa appena deceduto, e minaccia di ucciderli, uno ogni ora, prima che la batteria che tiene sospesa l'antimateria nel vuoto si scarichi e l'antimateria generi un'esplosione catastrofica che distruggerebbe la città del Vaticano.

Il camerlengo deve fare fronte alla nuova minaccia proprio mentre, distrutto l'anello piscatorio, si apre il conclave. I 120 cardinali stanno per riunirsi, e piazza S. Pietro è gremita di turisti, fedeli, curiosi e giornalisti che aspettano la fumata bianca. In perfetto stile ecclesiastico, la vicenda non viene resa pubblica per non generare il panico, la cerimonia prosegue e nel frattempo il collegio cardinalizio assolda Robert Langdon, docente di simbologia religiosa a Harvard. Nemico stimato della Chiesa, che non gli perdona la negazione dell'incarnazione del Verbo riportata nei suoi libri, il cavaliere accademico, all'inizio restio, alla fine accetta l'investitura e parte alla volta della Capitale. Archiviati acredine e risentimento, il professore e gli uomini della Chiesa, armati di spirito e alabarda, collaboreranno alle indagini e alla risoluzione del mistero. Un mistero nascosto dentro le chiese e sotto le segrete della Città Eterna.

Come diceva il grande Umberto Eco, il piacere del lettore (e dello spettatore) non risiede nel godere della novità della storia, ma nel ricorrere di uno schema narrativo fisso e nel ritrovare l'eroe noto, con le sue abitudini, le sue espressioni e le proprie tecniche di soluzioni dei problemi e dei misteri. È probabilmente per questa ragione che Ron Howard ha colpito nel segno con questo secondo capitolo ispirato alle opere di Dan Brown. Al centro della Caput Mundi, nel cuore della cristianità, ritroviamo allora l'esimio professore Robert Langdon, scettico per natura e grande conoscitore della storia e dei misteri della chiesa, ansioso di lanciarsi in un'altra impresa di pensiero e di averla vinta sui cattivi di turno. Il campione della ragione, dovrà vedersela questa volta con una sedicente e antica confraternita, dentro le chiese romane e dentro un grande calderone zeppo di esoterismo, storia dell'arte, fisica, spiritualismo, revisionismo e provocazioni, ovviamente, in salsa blasfema.

Tre anni dopo Il Codice da Vinci, best-seller di Dan Brown sulla natura umana di Cristo e il suo amore per la Maddalena, Ron Howard adatta per lo schermo Angeli e Demoni, il secondo libro dello scrittore statunitense, che è però cronologicamente precedente al primo, ed è impossibile non parlare del fatto che se la Chiesa edificata negli studios ha rimesso debiti e peccati a Robert Langdon, invitandolo in Vaticano per portare la luce della ragione su una minaccia di matrice occulta, quella costruita sulla pietra ha di nuovo avviato una campagna di boicottaggio e di contro informazione.

Riconosciuto il diritto di indignarsi della narrativa da saccheggio di Dan Brown, ammessi i suoi pregiudizi anticlericali, ma anche l'enorme ignoranza dei cattolici, praticanti e non, in fatto di problemi scritturali e di storia della Chiesa, resta il dubbio di entro quali limiti tale posizione possa essere esercitata.
Senza sottovalutare il ruolo del cinema e della letteratura nella formazione delle coscienze, sia il libro che il film vanno visti senza leggerne un tentativo di collasso del pensiero cattolico e della sua mitologia. Il fascino per il complotto e per la cosiddetta “storia alternativa” sono le ragioni che hanno mosso una fetta larga di lettori e che hanno mosso e muoveranno una parte altrettanto consistente di spettatori ad entrare nelle sale.

Ebbene, chi opterà per questa visione e deciderà di guardare questo giallo/thriller non rimarrà deluso, perchè gli elementi mescolati sono veramente molti, e sono mescolati ad hoc per tenere lo spettatore incollato allo schermo per tutta la durata della pellicola, c'è il mistero, l'eterna lotta tra il bene e il male, incarnati a fasi alterne da scienza e religione, nemiche da sempre. C'è un mistero da risolvere e c'è un eroe che lo risolverà, c'è lo scontro tra pregiudizi, c'è la stupidità di chi, ligio alle regole, rischierà di lasciarci la pelle, e la saggezza di chi, risvegliata la coscienza, deciderà che a queste regole antiche è ora di dare uno strappo, c'è una corsa contro il tempo e una traccia da seguire....

Insomma, un film che potrebbe essere stato un enorme successo anche fosse stato ambientato in qualsiasi altro posto e con qualsiasi popolo/religione, ma, checchè se ne dica, Roma e il cristianesimo sono l'habitat migliore per questo tipo di misteri....

venerdì 22 maggio 2009

Yes, music can!


Ciao a tutti!

Chiedo umilmente venia per la latitanza, ma ho avuto parecchio da fare.... In ogni caso ora sono tornato, con la solita voglia di rock!.... ^_^

Il primo post di oggi riguarda una riflessione che mi capita spesso di fare.... Qualche giorno fa' il nostro buon Massi si chiedeva dove fosse finito il rock oggi... Bè, gran bella domanda! Una domanda a cui però sappiamo dare una risposta....

Lo scenario musicale di questi anni, lo sappiamo tutti, è decisamente vergognoso, la musica non conta più, basta vendere.... Non c'è più fantasia, i programmi musicali in TV ospitano tutti gli stessi "artisti", le radio sono tutte uguali e trasmettono sempre e comunque le stesse identiche cose, le stesse canzoni 7-8 volte al giorno, fino allo sfinimento.... E in più ci si mette MTV, il canale più seguito dai ragazzi tra i 10 e i 20 anni, e onestamente non mi capacito di come sia possibile.... Non voglio sparare a zero su tutto il panorama musicale, sarebbe tremendamente sbagliato, però ragazzi, c'è da dire anche che non sbaglierei poi di molto.... Ormai per poter sentire della buona musica, e per buona intendo musica fatta per comunicare qualcosa, PER FARE MUSICA, le possibilità sono 3, o si ascoltano le canzoni di quei pochi gruppi che valgono veramente e non sono solo un fenomeno passeggero, o si gira per i locali dove fanno musica dal vivo (dove spessissimo si esibiscono gruppi che meriterebbero veramente un pubblico più ampio, ma che ovviamente, visto che non bucano lo schermo, riscuotono gran poco successo), oppure il nostro caro vecchio stereo, un vinile un po' sporco e consumato, e in mente quegli ideali che ci hanno fatto innamorare della musica....

Il grande rock è rinchiuso in quella campana di vetro in cui tutti possiamo entrare, e da cui poi non vogliamo uscire, perchè la musica di quegli anni era grande, ma soprattutto perchè quel grande rock non si può portare fuori, deve rimanere lì, quello è il suo posto.... I miti di cui spesso parlo devono restare in quell'olimpo che ha le fattezze della Bethel del '69....

Probabilmente non ci saranno più musicisti e cantanti come quelli, ma le idee sì, quelle possono tornare alla ribalta, possono rovesciare il mondo e farci tornare protagonisti della nostra vita, e non più comparse passive.... E quando le idee ci sono il modo migliore per esprimerle è attraverso un microfono.... Il rock non è sparito ragazzi, il rock non muore mai, e non è solo rinchiuso in quei vinili con le copertine impolverate che conserviamo come fossero d'oro.... Il rock è dentro ognuno di noi, è dentro tutte quelle cose in cui crediamo veramente, è dentro i nostri sogni, le nostre idee, è dentro la voglia di rendere questo mondo migliore, e soprattutto il rock non si lascia comprare da qualche disco d'oro....

Tutto questo discorso è una piccola speranza, la speranza nel ritorno di un qualcosa di cui si sente veramente la mancanza.... Il ritorno non tanto del rock, ma della musica, quella vera, il ritorno ad amare quelle 7 note che ci salvano il culo quando serve, che non ci abbandonano mai, e che possono darci la forza di superare qualsiasi ostacolo....

Posto questo video, la scena finale di "Tenacious D e il destino del rock", e se ancora non l'avete visto andate a cercarlo, perchè è un fottutissimo capolavoro.... Questa scena è comica, ma racchiude un messaggio importante, e a spararcelo in faccia è Jack Black, uno che ci crede veramente (basta vedere gli sguardi che fa mentre canta....).... La musica è forte, IL ROCK è forte, e può sconfiggere chiunque, diavolo compreso!

ROCK ON GUYS!!!!!!!


giovedì 14 maggio 2009

LozVideo - Urlare, commuoversi, piangere, questo è il rock!

Ciao a tutti!

Dopo il nuovo Contest di ieri, che, visto che sembra esservi piaciuto, entrerà di diritto tra gli appuntamenti fissi, oggi ne apro uno nuovo, che avevo già in mente da 1 po', aspettavo solo il momento giusto per aprirlo....

Bè, il momento giusto è oggi, ed è tutto merito del mitico Massi....

In questo blog cerco di riportare un po' tutto quel che riguarda il mondo del rock, e della musica in generale, testi, notizie, recensioni, live, classifiche.... Manca solo una cosa.... I videoclip, e quindi ecco l'idea: LozVideo.... Ogni volta vi proporrò un video, uno di queli che merita di stare nell'olimpo di quell'arte di spedire una canzone nell'obiettivo di una macchina da presa....

Se avete cliccato sul link a Massi (e se non l'avete ancora fatto fatelo immediatamente, è un ordine!), sapete già di chi sarà il videoclip di oggi.... Anzi, I videoclip di oggi.... Apriamo col botto, tripletta!....

Il primo non può che essere il primo di Appetite.... Intro meraviglioso, vestiti S-T-I-L-O-S-I-S-S-I-M-I, e tanta tanta rabbia.... E ora provate a non urlare se ci riuscite....
You're in the jungle baby!!!!!!!!!!!!!!



....State ancora urlando?.... Per farvi smettere basta un bimbo con degli occhi meravigliosi e un paio di note....
E mi raccomando, non piangete....




....Dai, lo so che la lacrimuccia è scesa!.... No?.... Sicuri?.... Bè, questo è il colpo di grazia, perchè quando la rosa perde il colore..........

mercoledì 13 maggio 2009

LozQuotes - Prima puntata....

Ciao a tutti!

Oggi voglio proporvi una cosa nuova, un nuovo gioco, se poi sarà di vostro gradimento direi che potrebbe diventare un altro degli appuntamenti fissi di questo mio piccolo mondo.... ^_^

Come presentarvi questa idea? Bè, vi è sicuramente capitato parlando con qualcuno, o commentando qualcosa in qualche blog, di citare frasi di canzoni, o film, aforismi di grandi personaggi, e chi più ne ha più ne metta....

Ecco, questo è quello che dovrete fare in questo "giochino", che ho deciso di rinominare "LozQuotes".

Ovviamente riportare delle citazioni così sarebbe troppo semplice, e quindi mettiamo una regola in più.... Non vi proporrò un argomento, come per le Sit-Rock, questa volta dovrete essere un po' più "ispirati".... ;) Ogni volta pubblicherò un'immagine, e tutto quel che dovrete fare è lasciarvi ispirare da quest'immagine e scrivere una o più citazioni, riportando sempre la fonte: titolo e autore della canzone, o il titolo del film da cui è tratta, o il personaggio che l'ha pronunciata nel caso degli aforismi....

In più ogni volta vi dirò da cosa va presa la frase, se da una canzone, da un film, o da vari aforismi....

Per la prima puntata mi pare giusto e doveroso che dovrete riportare frasi di canzoni.... ^_^

L'immagine che ho scelto oggi è questa.... Non vi resta che lasciarvi ispirare!.... ^__^

lunedì 11 maggio 2009

Ricordate quest'uomo....


L'11 maggio del 1981 moriva, stroncato da un cancro al cervello, Robert Nesta "Bob" Marley, il mostro sacro del reggae internazionale, nonchè uno dei più grandi idoli delle ultime 3 generazioni....

Sono passati 28 anni dalla sua morte, e ancora si vedono ragazzi con magliette con la foto del grande Bob, ma sono convinto che questi ragazzi, o perlomeno la maggior parte di loro, non sappiano nemmeno chi fosse.... La maggior parte dei ragazzi sono abituati a sentir parlare di questo grande personaggio solamente quando si parla delle droghe, quando si parla della Jamaica, terra del divertimento e delle droghe per antonomasia, ma non è questo il motivo per cui Bob è diventato un idolo, Bob Marley non era solo qualche canzoncina e un cannone in mano, e, anche se nemmeno io ho avuto la fortuna di conoscerlo, vedere ragazzi che se ne vanno in giro sventolando un simbolo che non hanno capito è fastidioso, proprio come diceva il buon Massi....

Bob Marley, prima di essere un cantante, era un uomo, è questo che l'ha reso grande, era un uomo che non aveva paura di esprimere le proprie opinioni, un uomo che credeva fortemente nelle sue idee, e soprattutto credeva che tutti si dovessero rimboccare le maniche per migliorare questo mondo.... Per questo ho deciso di mettere questa foto, forse non molto bella, ma ho voluto trovare un'immagine dell'uomo-Bob, senza bandiere sullo sfondo, senza foglie di Maria sparse, senza lo spinello in mano e senza il famigerato cappello verde-giallo-rosso.... Questo è l'uomo che si deve ricordare, quello che credeva in Dio davvero, non come i finti buoni cristiani che vanno a messa la domenica, credeva in Dio come tutti dovremmo fare, al di là della religione, delle scelte di vita e dello scetticismo.... Lui ci credeva amando la vita, e vivendo per amare.... Che si possa credere o no in un qualche Dio, io credo che questo vada oltre ogni fede o pensiero.... Questi sono alcuni versi di "Get up, stand up", che secondo me parlano da soli....

"La maggior parte della gente pensa
Che il Bene scenderà dal Cielo
Porterà via ogni cosa
E renderà tutti felici
Ma se capiste quanto vale la vita
Badereste alla vostra su questa terra"


Bob Marley è stato amato ed odiato, è stato criticato e difeso, è stato etichettato, come tutti i grandi personaggi della storia, ma quello che mi piace ricordare è che in tutto questo non ha mai perso la fiducia e la speranza in un mondo migliore.... Nel 1976, due giorni prima di "Smile Jamaica" un concerto organizzato dal primo ministro della Giamaica per alleggerire le tensioni tra i due gruppi politici in guerra, Bob subì un attentato da parte di un gruppo armato, e rimase ferito insieme alla moglie e al manager, ma nonostante tutto si esibì sul palco lo stesso, e quando gli fu chiesto perché avesse cantato quella sera rispose così:

"Perché le persone che cercano di far diventare peggiore questo mondo non si concedono un giorno libero... Come potrei farlo io?!"


Non so come la pensate voi, ma questo significa essere un grande uomo, al di là di ogni idea politica, religiosa e tutto il resto.... Non ricordate il simbolo, ricordate l'uomo, e il suo messaggio, credete sempre nelle vostre idee fino in fondo, qualsiasi esse siano, ma non difendetele con la forza, difendetele con l'amore, perchè anche voi potreste essere amati....

Could you be loved (Bob Marley & The Wailers - Uprising - 1980)

Could you be loved and be loved
Could you be loved and be loved
Don't let them fool you
Or even try to school you, oh! no
We've got a mind of our own
So go to hell if what you're thinking is not right
Love would never leave us alone
In the darkness there must come out to light
Could you be loved and be loved
Could you be loved and be loved
The road of life is rocky
And you may stumble too
So while you point your fingers
Someone else is judging you
Love your brotherman
Could you be, could you be, could you be loved
Could you be, could you be loved
Don't let them change you
Or even rearrange you, oh! no
We've got a life to live
They say only, only
Only the fittest of the fittest shall survive
Stay alive
Could you be loved and be loved
Could you be loved and be loved
You ain't gonna miss your water
Until your well runs dry
No matter how you treat him
The man will never be satisfied
Could you be, could you be, could you be loved
Could you be, could you be loved
Could you be, could you be loved
Say something, say something, say something
Say something
Reggae, reggae
Say something
Rockers, rookers
Say something could you be loved


Traduzione - Potresti essere amato

Potresti essere amato e amato
Potresti essere amato e amato
Non permettere che si prendano gioco dite
Oppure che tentino di ammaestrarti, oh no!
Ognuno ha la propria testa
Così al diavolo se quel che pensi non è giusto
L'amore non ci lascerà mai soli
Nell'oscurità deve rivelarsi la luce
Potresti essere amato e amato
Potresti essere amato e amato
Il percorso della vita è arduo
E anche tu potresti inciampare
Così, mentre punti l'indice accusatore
Qualcun altro ti sta giudicando
Ama tuo fratello
Potresti essere, potresti essere, potresti essere amato
Potresti essere, potresti essere amato
Non permettere che ti cambino
O che ti rimettano in riga, oh no!
Abbiamo una vita da vivere
Loro dicono che soltanto, soltanto
Soltanto i più forti dei forti sopravviveranno
Lotta per la tua vita
Potresti essere amato e amato
Potresti essere amato e amato
Non sentirai la mancanza dell'acqua
Finché il tuo pozzo non sarà prosciugato
Non importa come lo si tratti
L'uomo non sarà mai soddisfatto
Potresti essere, potresti essere, potresti essere amato
Potresti essere, potresti essere amato
Potresti essere, potresti essere amato
Dì qualcosa, dì qualcosa, dì qualcosa
Dì qualcosa
Reggae, reggae
Dì qualcosa
Rockers, rockers
Dì qualcosa, potresti essere amato

mercoledì 6 maggio 2009

Recensione - X-Men Le origini: Wolverine

Regia: Gavin Hood

Genere: Azione/Fantascienza

Cast:
Hugh Jackman - Logan/Wolverine
Ryan Reynolds - Wade Wilson/Deadpool
Liev Schreiber - Victor Creed/Sabretooth
Dominic Monaghan - Barnell Bohusk/Beak
Lynn Collins - Kayla/Silver Fox
Danny Huston - Striker
Daniel Henney - David North/Agente Zero
Taylor Kitsch - Remy Lebeau/Gambit
Will.I.Am - John Wraith

Logan, alias Wolverine, alias il personaggio più misterioso, anarchico e affascinante degli X-Men, non poteva che essere lui il protagonista del primo di una probabile lunga serie di film sulle origini dei più famosi mutanti dei fumetti e del cinema (il prossimo capitolo riguarderà Magneto).

Traendo spunto dalle celeberrime miniserie "Origini" di Paul Jenkins in cui ci troviamo di fronte ad un Wolverine ancora fanciullo, malaticcio e all'oscuro dei propri poteri, e dove si scopre il probabile legame di sangue che lo lega al violento Victor Creed alias Sabretooth, e soprattutto "Arma X" di Barry Winsdor-Smith, in cui è raccontato come il metallo adamantio venne fuso con lo scheletro di Logan e come il governo trasformò Wolvie in una belva assassina, la sceneggiatura, che reca la firma di David Benioff ("La 25a ora"), mostra rapidamente (forse troppo) l'infanzia di Logan e la scoperta dei suoi poteri, passa altrettanto velocemente attraverso le fughe, le guerre, e le imprese che lo porteranno ad essere quel che è adesso, un mutante che vorrebbe non esserlo, un uomo combattuto tra il suo istinto di guerriero e il desiderio di una vita normale, senza missioni speciali, nemici da sconfiggere e uomini da uccidere, come ogni supereroe che si rispetti, ma il passato (che continua a tormentarlo nei sogni) è destinato a tornargli addosso come un treno, e, per quanto lui non voglia, ne sarà risucchiato, senza vie di scampo....

Il film si propone di mostrare le origini di un eroe, come precedentemente fatto già con gli altri della Marvel, ma in realtà finisce per concentrarsi su un po' di spettacolarità e un supermutante da sconfiggere, ed il risultato non è quello che ci si poteva aspettare.... La storia scorre con un filo logico di collegamento quasi impercettibile, sparisce il discorso sul mutante visto come freak ed emarginato e sulla lotta all'intolleranza (che per Singer si faceva specchio dei campi di concentramento nazisti), resta in compenso qualche aggancio alla politica dell'ex presidente Bush e alla sua strategia "preventiva" (qui il malvagio colonnello Stryker vuole eliminare i mutanti creando una sorta di mostruoso ibrido che ne racchiude tutte le facoltà), e per finire gli elementi sono troppi per poterli riassumere in un'ora e mezza. I personaggi vengono stravolti, ma nessuno, nemmeno il protagonista, viene approfondito, non ci sono momenti di riflessione, e le uniche tracce di sentimento si trovano nelle immagini del passato di Logan che gli scorrono in testa....

Hugh Jackman nonostante tutto si dimostra adatto al ruolo (anche se forse è ancora troppo pulitino e cotonato rispetto alla rabbiosa controparte fumettistica) e rende accettabile questa pellicola che, senza il primo insipido quarto d'ora, avrebbe potuto benissimo intitolarsi "X-Men 4".... Insomma, questo "X-Men le origini" si lascia guardare, alcune scene sono spettacolari, altre molto meno, e per qualche motivo (forse la speranza) si resta seduti in poltrona fino alla fine a guardare quello che in fin dei conti non è che un film d'azione per nulla eccelso, ma sfugge da quello che dovrebbe essere l'intento principale, spiegare la nascita di Wolverine.... L'unica cosa che viene spiegata veramente è il nome, e quando si esce dalla sala resta l'amaro in bocca, perchè Wolverine è forse il supereroe più misterioso di tutti, e le premesse per un capolavoro c'erano, ma evidentemente l'obiettivo della produzione era sbancare i botteghini USA, e per far questo si sa, i sentimenti non servono, basta un po' di arroganza e un buon numero di esplosivi (la dice lunga il fatto che nel primo weekend negli USA il film ha incassato poco meno del triplo dell'incasso del primo weekend di "Gran Torino"....)

martedì 5 maggio 2009

Tatuato sul muro


....Sarà l'aria un po' malinconica di questi giorni.... Sarà che questa canzone è un capolavoro.... Sarà che dopo aver letto questo libro non ci sono altre parole.... Sarà un po' quel che vi pare....
Shine on you crazy diamond!

Shine On You Crazy Diamond (Pink Floyd - Wish you were here - 1975)

Remember when you were young, you shone like the sun.
Shine on you crazy diamond.
Now there's a look in your eyes, like black holes in the sky.
Shine on you crazy diamond.
You were caught on the cross fire of childhood and stardom,
blown on the steel breeze.
Come on you target for faraway laughter, come on you stranger,
you legend, you martyr, and shine!

You reached for the secret too soon, you cried for the moon.
Shine on you crazy diamond.
Threatened by shadows at night, and exposed in the light.
Shine on you crazy diamond.
Well you wore out your welcome with random precision,
rode on the steel breeze.
Come on you raver, you seer of visions, come on you painter,
you piper, you prisoner, and shine!

Nobody knows where you are, how near or how far.
Shine on you crazy diamond.
Pile on many more layers and I'll be joining you there.
Shine on you crazy diamond.
And we'll bask in the shadow of yesterday's triumph,
and sail on the steel breeze.
Come on you boy child, you winner and loser,
come on you miner for truth and delusion, and shine!

Traduzione - Splendi Diamante Pazzo

Ricordi quando eri giovane, splendevi come il sole.
Splendi diamante pazzo.
Ora c’è un’espressione nei tuoi occhi simile ad un buco nero nel cielo.
Splendi diamante pazzo.
Catturato nel fuoco incrociato di infanzia e notorietà
Travolto della fama.
Vieni oggetto di risate lontane, vieni sconosciuto,
leggenda, martire, e splendi!

Hai raggiunto il segreto troppo presto, hai pianto per la luna.
Splendi diamante pazzo.
Minacciato dalle ombre durante la notte, ed esposto alla luce.
Splendi diamante pazzo.
Bene, hai esaurito il tuo benvenuto con precisione casuale
Hai cavalcato la fama
Vieni farneticante, visionario, vieni pittore,
pifferaio, prigioniero, e splendi!

Nessuno sa dove tu sia, quanto vicino o quanto lontano.
Splendi diamante pazzo
Sovrapponi molti livelli ancora, e lì mi unirò a te.
Splendi diamante pazzo
E godremo nell’ombra del trionfo di ieri
e veleggeremo nel vento della fama.
Vieni bambino, vincitore e perdente
vieni minatore di verità e delusione, e splendi!

sabato 2 maggio 2009

LozRockLive Speciale 1° Maggio: Quando il rock è tricolore....

Ciao a tutti!

Bene, ieri c'è stato il concerto del primo maggio a Roma, grande enfasi, una marea di gente, ma soprattutto tanta tanta tanta grande musica, tanti artisti e quella magica parolina di 4 lettere.... No, non quella che state pensando, le quattro lettere in questione sono R-O-C-K.... E quando il rock parla italiano ha sempre un effetto particolare....

Parlarvi di Vasco sarebbe troppo facile, e gli Afterhours, i Marlene Kuntz e i Subsonica.... Bè, grandi canzoni, messaggi di protesta, sì, grande spettacolo, ma il rock non è solo protesta, non è un cane che ringhia sempre, non sono solo 4 accordi di chitarra e una batteria, il rock è emozione, vibrazioni dell'anima che ti entrano dentro e ti scuotono, il rock è rabbia, frustrazione, ma è anche voglia di vivere, di amare, è dolcezza.... Il rock è tutto questo, e si potrebbe andare avanti una vita a spiegare che cos'è il rock, e ancora non sarebbe abbastanza per spiegare quello che incredibilmente diventa chiaro con una Gibson.... In questo caso la Gibson è di Franco Mussida, e colpisce dritto al cuore con quella che è una delle facce più forti del rock....

Per chi come me, e come voi che mi leggete, ama il grande rock e ormai vive nel passato, il rock è anche, e forse soprattutto, ricordo, il ricordo di un concerto, di un amore, e a volte, purtroppo, di qualcuno che non c'è più....
Lui non faceva rock, ma per come la vedo io, ERA rock, era rabbia, era protesta, era amore, era emozioni, le sue canzoni erano così e ora sono degli inni, lui era tutto questo, e il rock ieri è risuonato anche per lui, per il ricordo di un amico fragile.... Ciao Fabrizio!....