giovedì 11 febbraio 2010

Loz Music History - 1980



Ciao a tutti!

Secondo appuntamento con le pillole di storia della musica, o meglio, il Loz Music History.... Mi piacerebbe farlo diventare un appuntamento fisso settimanale, che ne dite?.... E adesso, come promesso, parliamo del 1980....

Il 1980 è un anno di tensioni in tutto il mondo, a partire dai bombardamenti su Bagdad, fino alla morte del maresciallo Tito, che segnerà inevitabilmente l'inizio di un lungo processo di disgregazione della Jugoslavia. Anche in Italia il 1980 è un anno particolarmente rovente, il 27 giugno accade l'ormai famigerata strage di Ustica, l'aereo decollato da Bologna, direzione Palermo, scompare dai radar, si squarcia in volo e non lascia superstiti. In più le brigate rosse sono in piena attività, Renato Vallanzasca evade dal carcere di San Vittore, e il 2 agosto, alle 10.25, un gruppo di neofascisti commette uno degli atti terroristici più gravi del dopoguerra, nella sala d'attesa della stazione di Bologna una valigietta abbandonata esplode, causando 85 morti e più di 200 feriti.

Ma non sono solamente gli avvenimenti tristi a caratterizzare il 1980, che in Italia comincia con una delle più grandi riforme della storia del bel paese, il 1° Gennaio viene istituito il Servizio Sanitario Nazionale, che dà diritto a tutti i cittadini italiani all'assistenza sanitaria gratuita. E' l'anno dell'elezione a presidente degli Stati Uniti d'America dell'attore Ronald Reagan, della nascita del fortunatissimo videogioco Pac-man, e della pubblicazione di uno dei più grandi romanzi italiani, "Il nome della rosa" di Umberto Eco, da cui poi verrà tratto il bellissimo film con Sean Connery. E' anche l'anno di uno storico concerto di Bob Marley allo stadio di San Siro, l'ultimo in Italia della sua carriera, il re del reggae morirà purtroppo pochi mesi dopo.

Nel 1980 nascono gruppi storici della musica, di diversi generi, dal rock commerciale degli Eurythmics, al rock elettronico, psichedelico, e tremendamente moderno di Depeche Mode e R.E.M., nasce uno dei gruppi italiani con i migliori musicisti sulla piazza ancora oggi (ma tremendamente sottovalutati), e cioè gli Elio e Le Storie Tese, gruppo di musica demenziale (che poi così tanto demenziale non è) con l'incredibile capacità di cambiare decine di generi musicali nello stesso pezzo. Nello stesso anno, a Firenze, per la precisione in via de' Bardi 32, nasce un gruppo che di lì a poco scuoterà la scena musicale italiana come pochi hanno saputo fare, i grandissimi Litfiba.

Il 1980 è anche l'anno di film che passeranno alla storia, come "Blues Brothers", film culto con Dan Aykroyd e John Belushi, che vede la partecipazione speciale di Ray Charles, Aretha Franklin, James Brown, Cab Calloway e John Lee Hooker, "Shining" di Stanley Kubrick, tratto dall'omonimo libro di Stephen King, che imprime nella mente degli spettatori la faccia di quel pazzo di Jack Nicholson, "Il tempo delle mele", film sull'amore adolescenziale che segnerà un'intera generazione, ma anche "Toro scatenato", il film sulla vita del famoso pugile Jake LaMotta, quasi tutto girato in bianco e nero, e che rimane ancora oggi la miglior interpretazione di sempre di un mostro sacro del cinema come Robert De Niro.

E mentre alla cerimonia degli oscar "Kramer contro Kramer" di Robert Benson stravince con 5 statuette, lasciando le briciole a un capolavoro come "Apocalypse now" di Francis Ford Coppola, anche nel mondo della musica gli avvenimenti che si susseguono sono tanti, contemporaneamente alla nascita di molti grandi gruppi, se ne sciolgono 2 particolarmente importanti, i Joy Division (dopo il suicidio del leader Ian Curtis) e i grandissimi Led Zeppelin, ma in questo anno escono anche diversi album, tra cui "Blizzard of Ozz", primo lavoro da solista di Ozzy Osbourne, "Ace of spades" dei Motorhead di Lemmy Kilmister, "Io se fossi Dio" di Giorgio Gaber, e "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM Vol. 2°", pubblicato dopo il famigerato rapimento del cantautore genovese e della moglie Dori Ghezzi.

A lasciare questo mondo però, nel 1980 sono tanti, e tanti grandi, Gianni Rodari per primo, storico scrittore per bambini, il filosofo Jean Paul Sartre, Ian Curtis, l'attore Steve McQueen, l'indimenticato John Lennon, assassinato mentre rincasava dallo studio di registrazione, e poi lui, lo storico frontman degli AC/DC, Bon Scott.

La morte di Bon arriva proprio nel periodo più ricco di ispirazione per la band dei fratelli Young, dopo i primi, sottovalutati dal pubblico, 4 album, nel 1977 la carriera degli AC/DC prende una svolta che li porta in pochi anni nell'olimpo dei grandi, questa svolta comincia con "Let there be rock", del 1977 appunto, un capolavoro di hard rock elettrico e scatenato, uno shock anafilattico per il punk, la new wave e tutti quei nuovi generi che stavano relegando il rock in un angolo. Da questo album parte l'ascesa della band, che piazza 5 album incredibili in 5 anni. Dopo "Let ther be rock", nel 1978 esce "Powerage", e nel 1979 "Highway to hell", una pietra miliare della storia del rock, un album cattivo, pazzo, arrogante e, quasi come uno scherzo del destino, preveggente.... Si, preveggente perchè la title track parla dell'autostrada per l'inferno, ovvero la strada che a Perth in Australia, paese natio di Bon Scott, separava la casa del cantante dal bar dove andava a bere, e quel 19 febbraio 1980, il testo del pezzo suonò come un avvertimento non ascoltato, perchè Bon Scott venne trovato morto, in macchina, sulla strada del ritorno dall'ennesima nottata alcolica. La morte di Bon cadde come una ghigliottina sul gruppo, che si ritrova di colpo senza frontman e anima ispiratrice del gruppo, nel pieno del loro successo come sull'orlo di un precipizio. Qualche giorno dopo quella tremenda data, Malcom telefona ad Angus, e gli propone di provare nuovo materiale; ancora un po' smarriti, i fratelli Young utilizzarono la musica come "Terapia di gruppo" per superare il momento difficile, ma rimaneva ancora il problema del cantante, così la band comincia a fare dei provini e a chiamare diversi cantanti, fino a quando nella cassetta della posta trovano una cassetta che un fan aveva mandato loro, sulla cassetta c'era la registrazione di un cantante britannico dalla voce acida e arrogante, il suo nome è Brian Johnson, gli Young lo contattano per un provino, bastano 2 pezzi per vedere di che pasta sia fatto Johnson, e pochi secondi per prendere una decisione. Qualche giorno dopo, a zittire tutte le voci che li volevano in crisi e prossimi allo scioglimento, viene ufficializzato il nome del nuovo cantante degli AC/DC.

La band si mette subito all'opera, parte per le Bahamas ed entra in sala di registrazione, per uscirne dopo pochi mesi con il loro più grande album, e cioè "Back in black". Il disco esce il 25 luglio, e contiene 10 tracce di puro hard rock, scritte tutte da zero durante la permanenza alla Bahamas.... Pochi gruppi sarebbero riusciti a superare a testa alta un avvenimento come la morte del cantante, nessuno avrebbe potuto biasimarli se si fossero lasciati andare, nessuno tranne il loro ormai defunto leader, perchè, come poi affermeranno i fratelli Young, "il gruppo non poteva fermarsi Bon non avrebbe voluto", ed è proprio questo che il disco sta a simboleggiare, in tutto e per tutto, a cominciare dalla copertina, completamente nera in ricordo dell'amico perduto, e poi con la tracklist, incarnazione perfetta del giusto tributo a un rocker come Bon Scott, che inizia con le campane a morto, perchè è da lì che loro sono ripartiti, ma poi sembra dire "basta piangere, è ora di fare rock!", e dalle prime note fino alla fine di "Rock and roll ain't noise pollution" è pura adrenalina, 41 minuti in cui Angus fa il matto come sempre, e Brian Johnson dimostra di saper tenere il passo alla grande.... 10 tracce tra cui ci sono i singoli di maggior successo della band, "back in black", "What you do for money honey", "you shook me all night long", "shake a leg"....

Insomma, in "Back in black" di rock ce n'è un sacco, ed ora è arrivato il momento di gustarselo.... Ora, per voi, per Bon Scott, questi sono gli AC/DC, e questa è "Hell's bells"!!!!....

9 commenti:

Massi ha detto...

"I'm a rolling thunder, a pouring rain
I'm comin' on like a hurricane
My lightning's flashing across the sky
You're only young but you're gonna die
I won't take no prisoners, won't spare no lives
Nobody's putting up a fight
I got my bell, I'm gonna take you to hell
I'm gonna get you, Satan get you
Hells Bells"

Sono innamorato di questo disco,e il modo di cantare di Johnson è meraviglioso!Un gran calcio in culo alla morte e il miglior modo per ricordare Scott(che il 19 di questo mese saranno 30 anni esatti che non c'è più)

Mary ha detto...

Complimenti Loz! Un bellissimo post di "Music History", non solo perchè hai celebrato il mio gruppo preferito :) , ma anche perchè è proprio fatto bene! Mi piace! Poi il 1980 è un anno veramente particolare...sono successe veramente molte cose significative, non ci avevo mai fatto caso...!
Comunque se tu lo fai divenire un appuntamento settimanale io sono d'accordissimo! E' sempre un piacere leggere qualche informazione che può essere utile per arricchire le conoscenze... ;)
P.S. E alla faccia di chi pensava che gli AC/DC si sarebbero sciolti...sono, ancora oggi, tutti d'un pezzo! (a parte un po' di vecchiaia che comincia a farsi sentire...ahimè)

lozirion ha detto...

@Massi: Decisamente non c'era modo migliore per rendergli omaggio, lui era un grande, meritava un grande disco....

@Mary: Grazie! ^_^ Sono contento che ti piaccia! Si, penso proprio che diventerà un appuntamento fisso, anche perchè mi diverto un sacco a scrivere questi post, e poi anch'io imparo una marea di cose, mi documento, cerco.... E' un bel lavoro ma è divertente.... ^_^

P.s. Mah, io li ho visti l'anno scorso a Milano, e c'era di tutto tranne che i segni della vecchiaia.... ^_^

Massi ha detto...

@Mary:Se spulci il mio blog ci trovi la recensione con tanto di video

Mary ha detto...

For Loz: Già! Questo è anche vero! Sono grintosi!

For Massi: Tranquillo, mi metterò a spulciare poi! :)
E' che voi siete qui da anni! Avete un casino di post!!! Vorrei leggerli tutti...ma mi serviranno almeno 500 ore per farlo! :D

brazzz ha detto...

ciao sono roberto..ho visto che ti sei unito al mio blog..spero tu ci trovi cose interessanti..ciao

lozirion ha detto...

@brazzz: Ciao! Si, intanto mi sono unito al blog così non lo perdo di vista, è un blog dove si parla di musica, è per forza interessante!.... ^_^ E adesso mi guardo un po' di video.... ^_^

Massi ha detto...

Per me non hanno mai pensato realmente di fermarsi:Malcom,durante una intervista,disse che se si fossero fermati Bon avrebbe preso tutti a calci in culo.Una cosa che non capisco è l'astio che molti provano per Johnson:lo stesso Scott ne restò impressionato quando lo sentì cantare

lozirion ha detto...

@Massi: Bè, credo che sicuramente un momento di crisi l'hanno avuto, dopo uno shock come quello è inevitabile, però non ci sono storie, il rock non si ferma! ^_^

L'astio per Johnson è una cosa che nemmeno io capisco, sul palco è incredibile, la voce è ottima per il tipo di musica (e qualche somiglianza con Scott ce l'ha), per me non c'era erede migliore di lui, però sai, lo zoccolo duro dei fan, quelli che li hanno seguiti dall'inizio, non vedranno mai nessuno che sia al pari di Scott, un po' come per i Queen, Paul Rodgers è davvero bravo, ma chi ha amato Freddie non lo vedrà mai di buon occhio....