giovedì 22 dicembre 2011

Ciao Joe.... Ci manchi....



Ciao a tutti!

Finalmente riesco a occuparmi del blog, vi chiedo nuovamente scusa per la latitanza e prometto la prima di una lunga serie di recensioni entro domani!

Oggi però il post è tutto per questo grande uomo qui sopra, un combattente, un artista, un Uomo con la U maiuscola, uno di quei personaggi di cui spesso capita di dire "Ah, se ci fosse ancora lui....", una luminosa stella del firmamento della musica, che purtroppo esattamente 9 anni fa' si spegneva a 50 anni.

Il 22 dicembre del 2002 tutti i giornali titolavano in prima pagina "Joe Strummer è morto", e il mondo si trovava incredulo di fronte a una morte così, improvvisa e inaspettata, a causa di un infarto, non per abusi di droghe o alcol, non per suicidio e non ucciso da chissà chi come è successo per parecchie rockstar, perchè Joe non è mai stato una rockstar, e mai l'ha voluto essere, non si è mai crogiolato nel successo, anzi, gli è sfuggito quando questo si faceva abbastanza grosso da rischiare di portarlo fuori rotta.... Joe credeva nelle sue idee e nella sua musica, credeva che il compito di un artista fosse stare vicino alla gente comune, e che si fottano la fama e la gloria!

L'influenza e l'impatto che hanno avuto Joe Strummer e i Clash è a dir poco enorme, le band e gli artisti che si sono ispirati e si ispirano ancora oggi a Joe sono una marea, ci sarebbe da scrivere un post lungo un chilometro per spiegare i Clash e le loro canzoni ancora oggi vengono trasmesse in radio a rotazione, ma soprattutto si sono stampate nei cuori e nelle menti di milioni di persone....

Grazie di tutto Joe.... Ci manchi....

"Ho incontrato gente a cui il punk ha cambiato il modo di vivere. Mi sento come se avessi letteralmente incontrato ognuno di loro! Ed è la stessa storia anche per tutti loro: abbiamo cambiato il loro modo di pensare e influenzato le decisioni che hanno preso nella vita. Non è stata una faccenda di massa, la folla che assalta il palazzo. Piuttosto, un sacco di individui che hanno afferrato qualcuna delle cose che stavano strombazzando noi. Coi Clash è stato come scendere agli inferi e ritornare. Non puoi immaginare cosa abbiamo passato per fare i dischi che abbiamo fatto. Abbiamo dato il 110 per cento, ogni giorno. Ma quando incontri questa gente, persone che ti dicono che hai avuto qualche effetto sulla loro vita, allora senti che valeva assolutamente la pena."
(Joe Strummer 1952-2002)








11 commenti:

chaill ha detto...

Johnny Cash e Joe Strummer in "Redemption Song" .. non ci sono parole, ma il solo ascolto.
Bel post :)

Granduca di Moletania ha detto...

Cosa si può dire di Joe che non sia già stato detto ?

Forse sarebbe stato meglio se fosse morto di overdose, in un incidente, suicida o che altro; in questo caso ci sarebbero in giro migliaia di sue magliette, i ragazzini saprebbero chi è stato e cosa ha fatto, e magari imparerebbero anche qualcosina.
Invece è morto da persona "normale", come probabilmente avrebbe preferito . Vicino alla gente anche in questo.

Lo voglio solo ringraziare di aver cambiato anche la mia di vita, tra le tante, e cerco di far in modo che influenzi anche quella di mio figlio.

MrJamesFord ha detto...

Mitico davvero.
E mi associo a Chaillrun.
Due dei miei favoriti insieme.

lozirion ha detto...

@chaillrun: Hai ragione, non ci sono parole.... ^_^

@Granduca: Ciao e benvenuto! ^_^ E' vero, se fosse morto da rockstar ci sarebbero in giro un sacco di ragazzini con la sua faccia su una maglietta, che però credo continuerebbero a non sapere e non capire quanto Joe abbia fatto e soprattutto che significato ha avuto, purtroppo è il problema di diventare un mito, che finisce che la tua faccia è più importante di quello che fai....

Probabilmente Joe lo sapeva, per questo non è finito così.... Immenso anche in questo.... ^_^

@Ford: Bella accoppiata, eh?.... ^_^

brazzz ha detto...

bel post..Joe è fra coloro(Ian Curtis, Zappa, Wyatt, Byrne) che sono stati sempre con me...il debito di gratitudine è enorme...ha indicato una strada, un modo di concepire la musica e la vita...e gliene sarò sempre debitore...sul blog ho caricato un pò di cose, facci un giro se hai voglia..ciao

Blackswan ha detto...

Sei tornato e non potevi celebrare meglio il ritorno.
Sono nel mio studio e ovunque mi giri c'è una foto di Joe o dei Clash.ci sono cresciuto,mi hanno fatto crescere.E,buono o cattivo che sia,molto di ciò che sono lo devo a Joe.E non dico così,tanto per dire.Ho imparato più dalla musica che da cento cattedratici.Per me ha funzionato così.
The future is unwritten.So Long,Joe.

A. ha detto...

Hai detto tutto tu!
Non so che altro dire se non che Joe era davvero un grande, con un'umanità pazzesca e mi mancherà sempre tantissimo.

Cirano ha detto...

i poeti non muoiono mai...la loro poesia supera le ingiurie del tempo....io sono uno dei ragazzi di cui parlava Joe nella citazione che hai inserito. Grazie un Natale di Pace e Rock.

Lucy ha detto...

mi manca moltissimo, è stato il mio eroe.I Clash mi hanno cambiato la vita

DiamondDog ha detto...

Bel ricordo, Joe è stato uno dei più grandi in assoluto.
Non solo per aver interpretato il suo presente al massimo ed aver trasmesso alla gente comune messaggi importanti ma anche per aver immaginato la musica che sarebbe arrivata nei due decenni successivi (mi riferisco alla visionarietà di Sandinista).
Una morte assolutamente coerente con il suo personaggio, schivo e lontano dalle false mitologie.

Non dimentichiamo il contributo degli altri 3 ragazzotti però...

Blackswan ha detto...

Vabbè,ma allora dillo che qui si batte la fiacca e si fa flanella ! :))
Un abbraccione,amico mio, e tanti affettuosi auguri di Buon 2012 !