lunedì 18 marzo 2013

Nevruz - La casa e gli spiriti perduti


Ricevo ed interamente pubblico la recensione, a cura di Antonino Giorgianni, de "La casa degli spiriti perduti", interessantissimo album di debutto di Nevruz:



Secondo disco per Nevruz Joku che, dopo i fasti della quarta edizione di X-Factor, si affaccia nuovamente alla ribalta con quella che è a tutti gli effetti la sua opera prima: La casa e gli spiriti perduti.

Il disco è pubblicato dalla Hukapan Dischi, l'etichetta di Elio e le storie tese. Produzione di tutto rispetto, quindi, per un lavoro che si rivela interessante ed insolito.

Il cantautore modenese attinge a piene mani alle atmosfere della dark wave italiana (Diaframma e Litfiba su tutti), coniugandole con suoni scabri, precisi ed efficaci. Echi di industrial e possenti riff di puro rock condiscono il tutto. Ne risulta un sound pieno, complesso e robusto che non può non appagare l'orecchio di chi ascolta

I testi arrivano diretti al bersaglio, precisi come un colpo di bisturi. Parlano di solitudine, follia, smarrimento. Appare evidente l'ossessiva, insistita ricerca del senso della vita attraverso l'amore: sentimento che Nevruz rappresenta come bussola, guida attraverso le pulsioni e le devianze dell'animo umano.
L'interpretazione dei brani è spesso violenta, sempre passionale. Notevole la versatilità della voce, velata di echi di Modugno, Pelù, Stratos, eppure così personale ed inconfondibile.

Ad assistere Nevruz nella sua fatica troviamo: Batteria : Matteo Rosestolato - Basso: Alessandro Giliberti - Chitarra : Elia Garutti – Pianoforte & Sinth: Filippo Lui e Giulio Saltini - Viloncello : Pietro Orlandi), ensemble di giovani maestri rock della bassa modenese. Ciliegina sulla torta la collaborazione di Roberto Gualdi, Faso e Cesareo, rispettivamente batteria, basso e chitarre nei brani Magia e Rifletto.
Il risultato finale è un disco accattivante, energico, aspro, dotato di un appeal non comune, adatto a ben figurare nel panorama musicale italiano e non solo.


a cura di Antonino Giorgianni
REDAZIONE ELFA Promotions
www.elfapromotions.com

2 commenti:

Pippicalzelunghe ha detto...

Ciao mitico!Il titolo è accattivante(perduti)... Ero convinta che Nevrus fosse sparito dopo X Fator, grazie a lui ho conosciuto gli area ma sopratutto quel genio di Demetrio Statos. Spero che il titolo del cd sia fortunato come il libro di Isabel Aiende!!!E non sia uno dei tanti perduti

Anonimo ha detto...

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