mercoledì 28 settembre 2011

20 anni dopo il resto è ancora contorno....


Ciao a tutti!

Sono passati già 20 anni.... Sembra ieri e invece non è così.... il 28 settembre 1991 una polmonite si è portata via uno dei più grandi innovatori della storia della musica, uno dei mostri sacri del jazz, il grande, immenso Miles Davis.... E' difficile spiegare l'impatto che Miles Davis ha avuto sulla musica, sia nel suonarla che nell'interpretarla e anche semplicemente con il suo modo di essere.... Miles non si è mai guardato indietro, ha sempre cercato nuove ispirazioni, nuove sonorità, nuove emozioni da sparare nella sua tromba, fregandosene di qualsiasi altra cosa che non fosse la musica, e senza ascoltare i critici che lo stroncavano per i continui cambi di sonorità e stile, o la comunità nera che lo criticava per aver portato molti bianchi nei suoi gruppi, oppure le critiche che piovevano per i suoi continui problemi con le droghe.... Che queste cose andassero giù o no a chi lo attaccava, Miles ha segnato la storia della musica, tutto il resto è soltanto contorno.....

Riposa in pace Miles, forse da quel tragico 1991 hai potuto fare qualcosa che meritavi da tempo ma che ti sei sempre rifiutato di fare, guardarti indietro, e vedere quali grandi cose ci hai lasciato....



Per me la musica e la vita sono una questione di stile. (Miles Davis)






7 commenti:

Lucien ha detto...

...e lui di stile e carisma ne aveva da vendere.
Anche se era ormai a fine corsa, ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo a Imola poco dopo l'uscita di Tutu.

Greg Petrelli ha detto...

Da musicista e da trombettista non posso che tributargli un doveroso rispetto e una sincera gratitudine.

mr.Hyde ha detto...

Un lampo di luce che brillerà ancora per molto..Strumentista geniale ed innovativo ma compositore unico..Nessun jazzista ha cambiato nel corso della sua vita artistica inventando e reinventando la musica del suo tempo e influenzandola profondamente..."Kind of Blue" ( insieme a Coltrane) secondo me, è uno dei migliori album di tutti i tempi..
"In A Silent Way" è un altro grande album da ascoltare necessariamente......ma che dico, Davis è tutto da ascoltare..
http://buioeleintenzioni.blogspot.com/2011/09/all-that-is-jazz-1-puntata.html

Massi ha detto...

Grandissimo personaggio e grandissimo artista,tanto di cappello

Pippicalzelunghe ha detto...

Ciao mitico!!!I tuoi commenti come sempre piacevoli...non capisco le critiche che tu riporti per questo artista...si sa che il jazz è musica improvvisata,casuale,informale...certo che ci vuole la genialità artistica per legare la composizione...i geni come sempre sono troppo avanti e i critici troppo indietro...e noi...Lucien stainvidia beato te che hai avuto la fortuna di vedere un suo concerto!!!

lozirion ha detto...

@Pippicalzelunghe: Nel jazz l'improvvisazione è importante, ma questo non lo fa diventare musica casuale. Come tutti i generi ha delle caratteristiche abbastanza distintive, delle basi ritmiche che seguono regole ben precise, cosa che Miles puntualmente non rispettava, ogni volta ricominciava, componeva qualcosa di completamente fuori dalle regole, e la volta successiva ripartiva da capo, cercando altre possibilità, altre sonorità, e questo faceva letteralmente incazzare i critici, soprattutto quelli più "conservatori", se così li vogliamo chiamare.... In più aggiungi una vita in continuo altalenare di tossicodipendenze, e chiunque poteva trovare una scusa al giorno per criticarlo.... Ma tant'è, la cosa non è mai interessata a lui, figuriamoci a noi che lo ascoltiamo.... ^_^

Pippicalzelunghe ha detto...

Bravissimo è proprio così,i talentuosi sono sempre stati "genio e sregolatezza"si sa che esagerano anche nei vizi...ma esagerano anche nella loro arte, la storia ce lo insegna...